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Rosa scopre la sua omosessualità quando è ancora una bambina e vive con la famiglia in un piccolo paese dell’entroterra lucano. Ormai quattordicenne, la giovane si affaccia all’adolescenza tormentata dal ricordo del suo primo amore, una ragazzina olandese di nome Andrea, senza mai riuscire a trovare il coraggio di affermare la sua identità e rivendicarne i diritti. Rosa vive pertanto gli anni della formazione lacerata dal suo inconfessabile istinto e dall’obbligo di subire la mentalità prevalente dei suoi compaesani. Quando, alla fine degli anni Settanta, giunge a Napoli per frequentare l’università, ormai libera dal giogo delle sue origini, Rosa si dedica con molta disinvoltura, e senza distinzione di genere, a ogni pratica che possa appagare il suo persistente bisogno di sesso. Nel letto di Rosa transitano, oltre a Federico, che è il suo fidanzato ufficiale, Daniela, studentessa fuori sede come lei, e Mario, un ragazzo conosciuto all’università col quale condivide lunghe giornate di studio e momenti di svago in giro per la città. Rosa si serve di loro per assecondare le mutevoli fantasie che la inseguono da ragazzina e il feroce desiderio di riscatto che si porta dentro. Ma un evento traumatico segnerà la vita di Rosa… Riuscirà la ragazza, nonostante tutto, a lasciarsi alle spalle il passato e abbracciare un futuro in cui sentirsi veramente sé stessa?
Image header copyright Antonella Fava